Uno dei più effici obiettivi prende il nome di ” Office Plastic Free”.

Con questa direttiva l’impresa elimina il consumo di plastica nelle attività di ufficio, sostituendola con materiali dureboli. Bicchieri, bottiglie di plastica, sono sostituiti da bottiglie di metallo o materiale riciclato oggi un vero e proprio boom, i bicchieri del caffè e delle stoviglie in genere sostituite con gli stessi prodotti ma in bioplastica.

In questa direzione, la rigenerazione di cartucce per la stampa assume una priorità ancora maggiore in quanto l’impatto ambientale dei materiali che formano questo tipo di prodotto è molto più elevato rispetto al PET di bottigli e stoviglie. Mentre il PET è facilmente riciclabile una volta separato dal resto dei rifiuti, la plastica delle cartucce contenente additivi per renderle ignifughe ha una sola destinazione: la discarica. IL problema è ancora più complesso per il fatto che le cartucce sono composte da materiale misto (polvere toner, plastica ABS , ferro, alluminio, rame e circuiteria lettronica. Ma le modiche quantità in gioco rendono non economicamente sostenibile  un processo di separazione

L’usa e getta è il vero non senso dei nostri tempi. Riempie il mondo, gli oceani i fiumi, i terreni di rifiuti il cui degrado impiega centinaia di anni e danneggia la nostra salute. Per stampare si utilizza mediamente 100 grammi di toner e poi si getta la cartuccia che ha un peso dai 600 grammi in su. Uno spreco veramente insensato.  E’ una bad practice suicida che non apporta nessun vantaggio. Regenera ha rigenerato in più di 20 anni  quasi 20 milioni di cartucce, riportandole alla sua funzione originaria allungando a volte di anni il suo ciclo di vita.